La Candelora, che ricorre il 2 del mese, viene salutata come un passaggio alla bella stagione: è dumanə è la Canəlèṷrə, u ci nanghə u ci pieuvə da l’immernə semə feurə, villə villə nu sulutillə quaranta jurnə di virnitillə, domani è la Candelora, o che nevichi o che piove dall’inverno siamo fuori, ma se c’è il sole avremo altri quaranta giorni d’inverno.
Il giorno successivo, dedicato a San Biagio, viene praticata l'unzione della gola ai fedeli nel corso della celebrazione liturgica, al fine di debellare il mal di gola.
Nessun commento:
Posta un commento