Emergenza architettonica del tessuto urbano, il
castello si colloca ai margini occidentali dell'abitato in posizione
privilegiata per il controllo dei territorio. La lettura e la comprensione
delle sue fasi costruttive sono basate sulla lettura delle strutture esistenti,
essendo carenti i documenti d'archivio.
L'impianto originale a pianta rettangolare aveva
quattro torri di forma circolare con scarpa orientate secondo i punti
cardinali. Attualmente si conservano l'intera cortina del lato maggiore
nord-ovest e il corpo di fabbrica sul lato minore sud-est e i relativi tre
torrioni; dei versanti sud-est e nord-est della cortina muraria e del torrione
orientale si conservano alcuni resti.
Le torri realizzate in muratura mista di mattoni
e pietrame, merlate e dotate di caditoie, sono coronate da un fregio a cerchi
tangenti con sottostante fila di archetti ciechi in laterizio. I rilievi
restituiscono una descrizione dettagliata delle strutture castellate: la
cortina a nord realizzata con muratura in pietrame e ciottoli è lunga 28,40 m
con uno spessore medio di 2,20 m, sul prospetto si rilevano inoltre feritoie e
aperture rettangolari con dimensioni variabili. La torre occidentale, prossima
all'abitato, ha un diametro di 7 metri; presenta una scarpa ed è suddivisa in
ambienti coperti a calotta. La cortina si conclude con la torre maggiore di
forma cilindrica con scarpa e altezza di 16,30 m con ambienti coperti a
calotta. La parte terminale della torre è realizzata in ciottoli e mattoni con
il coronamento aggettante a beccatelli privi di caditoie; la torre presenta
vani coperti a calotta tranne quello a quota 5 metri che ha una configurazione
ottagonale con copertura a spicchi.
Compreso fra le due torri si trova il corpo di
fabbrica adibito a residenza. Esso si articola su due livelli fuori terra e un
livello seminterrato che comunica con la parte restante dell'edificio mediante
una botola nell'androne delle scale; gli ambienti sono voltati con strutture a
botte e a padiglione. La fascia sopra il redondone nella torre settentrionale
ha un motivo decorativo con mattoni disposti a spina di pesce di notevole
pregio. Le strutture del complesso fortificato sono per lo più costruite con
materiale del luogo, in prevalenza pietre squadrate e ciuttoli. Le strutture
murarie denunciano alcuni interventi di consolidamento databili alla fine del
XV secolo ed altri, più recenti, risalenti al 1960. Tra la torre occidentale e
quella verso la piazza, anch'essa protetta da una copertura inclinata,si rileva
un corpo di fabbrica adibito a residenza che si estende anche nelle torri
laterali verso via Rinforzi; limitrofo alla citata torre si trova un serbatoio
idrico di costruzione recente che ostruisce la fruizione dello spazio del
castello. Lungo via Muro Rotto si rilevano tracce di mura urbane con torre
cilindrica a scarpa incastonata tra vecchie case e palazzi ottocenteschi, e in
largo Porta Carbonara è presente una torre coeva. Esse sono realizzate con ciottoli
di origine fluviale. Porta Carbonara rappresenta il fulcro del nucleo antico:
il quartiere di Capo di Rocca, dove si hanno tracce di una torre a base
quadrata detta Il Castelluccio", possibile punto di avvistamento in età
normanna.