Il Museo Archeologico del Vastese di Monteodorisio ha organizzato una serie di incontri tematici per ricordare i 1700 anni dell’emanazione dell’Editto di Milano.
Si è tenuto, questa sera 13 febbraio, il primo incontro nella sala conferenze del Museo, data presunta dell’emanazione del provvedimento noto anche come Editto di Tolleranza, che prevede, per la prima volta nella storia dell’Impero Romano, il diritto alla libertà di culto: “Noi, Costantino Augusto e Licinio Augusto, abbiamo risolto di accordare ai Cristiani e a tutti gli altri di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, dia pace e prosperità a noi ed ai nostri sudditi”.
Si tratta senza ombra di dubbio di un provvedimento che ha segnato una svolta epocale nella storia dell’umanità e di cui Costantino era perfettamente consapevole, come dimostra la maggior parte delle decisioni che egli prese con un pragmatismo politico forse senza eguali nella storia dell’umanità.
L’incontro è stato organizzato dal MAV con la collaborazione del Comune di Monteodorisio, la Fondazione per l’Arte, la Cultura e l’Archeologia del Vastese e la Parsifal Società Cooperativa di Vasto.
Dopo una breve introduzione di Davide Aquilano sulla figura e sull’opera dell’imperatore illirico, è seguita una relazione di Luigi Murolo sulle testimonianze conservate nel Museo di Vasto e riconducibili a Costantino, per concludere con una rassegna ragionata di Katia Di Penta sui principali edifici costantiniani presenti Roma.
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