domenica 31 marzo 2013
Veglia Pasquale : benedizione del fuoco e la preparazione del cero pasquale.
La processione del clero esce dalla chiesa, lasciata completamente al buio, senza luci né candele accese, dal Venerdì santo.
Una volta fuori dalla chiesa, i concelebranti raggiungono un braciere precedentemente preparato, e dopo un breve saluto iniziale (senza il Segno della Croce) il celebrante benedice il fuoco.
Quindi prende delle braci e le mette nel turibolo e accende, da quella fiamma, il Cero pasquale; benedice poi il cero pasquale, tracciandovi una croce, le lettere greche Alfa e Omega e le cifre dell'anno; prende cinque grani di incenso e li conficca alle quattro estremità e al centro della croce disegnata, a simboleggiare le cinque piaghe gloriose di Cristo, delle mani, dei piedi e del costato.
Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto.
sabato 30 marzo 2013
martedì 26 marzo 2013
domenica 24 marzo 2013
venerdì 22 marzo 2013
L'Aula Magna del 'Palizzi' alla memoria di Maurizio Natale: 'Presente e futuro in mezzo a noi'
La cerimonia di intitolazione al giovane universitario perito sotto le macerie del terremoto a L'Aquila
di Michele Tana"Presente e futuro in mezzo a noi": più volte questa frase, dedicata a Maurizio Natale, è riecheggiata all'interno dell'Aula Magna dell'Istituto 'Filippo Palizzi' di Vasto, intitolata questa mattina alla memoria del giovane universitario, ex studente della sezione Geometri del 'Palizzi', tra le vittime delle macerie del terremoto del 6 aprile 2009 a L'Aquila.
Molto partecipata, intensa e carica di commozione la cerimonia mattutina, tutta a favore del ragazzo di Monteodorisio ricordato come generoso, altruista, leale e sempre impegnato, nei vari aspetti di un'esistenza troppo presto spezzata, ed additato come esempio da seguire, soprattutto ai tanti giovani che stamattina hanno preso parte a questo appuntamento.
Tra i presenti, assieme ai più stretti congiunti di Maurizio Natale (la mamma Antonietta e la fidanzata Marilisa su tutti), il vescovo della diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, il sindaco di Monteodorisio Ernesto Sciascia, il presidente del Consiglio comunale di Vasto Giuseppe Forte e l'assessore Lina Marchesani in rappresentanza del sindaco Lapenna, l'assessore provinciale Tonino Marcello ed il consigliere regionale Antonio Prospero, accolti dal dirigente scolastico Gaetano Fuiano che ha coordinato l'iniziativa.
In platea anche Grazia Centofanti, la mamma di Davide, lo studente universitario vastese pure lui vittima nei crolli del sisma aquilano, al quale intitolata - qualche tempo fa - la palestra del Liceo scientifico 'Raffaele Mattioli'.
Nell'Aula Magna, gremita di studenti, ecco gli amici di Maurizio, i rappresentanti della comunità di Monteodorisio, Vigili del Fuoco e Protezione Civile ed anche il giornalista Umberto Braccili ed il presidente dell'Avus, Associazione Vittime Studenti Universitari Angelo Lannutti. Braccili, autore del libro 'Macerie dentro e fuori', con all'interno struggenti ricordi e testimonianze di alcuni giovani studenti morti nel capoluogo abruzzese, ha voluto porre l'accento sulle responsabilità di quanti hanno consentito a quei ragazzi di non vivere in case sicure.
Nella successione degli interventi, prima di scoprire la targa dedicata a Maurizio Natale apposta all'ingresso dell'Aula Magna, i ricordi di Maurizio da parte del parroco di Monteodorisio, di una sua ex insegnante del 'Palizzi', di un amico di infanzia e della fidanzata Marilisa che ha letto una struggente 'Lettera dal futuro' di Maurizio contenuta tra le pagine di 'Macerie dentro e fuori'.
Con le tante immagini di Maurizio e soprattutto il suo sorriso a riscaldare i cuori pur nella tristezza della dura realtà di fare i conti con un ragazzo strappato ai suoi affetti, prematuramente e non senza colpe altrui, da un destino beffardo e terribile.
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