martedì 18 gennaio 2011

Con lui scompare l'ultimo banditore del paese

Oggi sono i moderni mezzi di comunicazione, radio, televisione, stampa a diffondere avvisi e proclami al pubblico. Una volta, in paese, veniva nominata una persona che nelle vie e nelle piazze, "gridava" le ordinanze dell'autorità pubblica o diramava, attraverso un "bando", notizie o avvenimenti da far sapere a tutti.

Quella persona era chiamata "banditore", mitico personaggio assai rispettato, di cui, purtroppo, ormai si è persa la memoria: uno squillo di tromba, ritenuto più volte, annunziava le notizie, quelle che un tempo erano dette le "grida".

A 82 se ne è andato con dignità, così come è vissuto, l'ultimo "banditore" di Monteodorisio ha finito di suonare per sempre la sua tromba. E, dopo aver annunciato per decenni le nuove di una comunità amica, la voce di Nicola Ciffolillo "don Giovanni", per quanti lo hanno conosciuto si è congedata da tutti con grande discrezione.

In un momento dominato dal freddo messaggio della pubblicità il "bando" di don Giovanni rappresentava il calore generoso della comunicazione tra soggetti veri, senza finzioni. E in luogo di un tubo catodico, con figure senz'anima, la voce e la tromba di un uomo libero giungevano alle orecchie della città con la stessa bombetta e del bastone di Charlie Chaplin.

"don Giovanni" vive oggi con l'Angelo.

E, come qualcuno ha detto, l'Angelo non ha voce, vive solo nei cuori.

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