PER UN VERO MIRACOLO NON SI SONO AVUTE VITTIME
Il tempio era abbandonato e chiuso al culto da molti anni, ma era conservato nelle sue mura perché dichiarato monumento nazionale - L'incuria delle autorità competenti ha determinato il sinistro che da tempo si paventava
Monteodorisio, 22 aprile La notte della Resurrezione di
Nostro Signore Gesù, alle ore 2, dopo che tutta la popolazione si era ritirata
nelle case avendo assistito alla S. Messa, l'antichissima chiesa di S.
Francesco, che risale al 1200 è crollata con un fortissimo boato. Quasi per
miracolo non ci sono state vittime, ma solo danni ad un fabbricato adiacente.
La chiesa era abbandonata e chiusa al culto da moltissimi
anni, ma conservata nelle sue mura perché dichiarata monumento nazionale. Da
molto tempo però le autorità comunali, riscontrando numerose crepe abbastanza
pericolose in quasi tutta la parte rimasta, che ogni giorno di più si
ingrandivano per mancanza di manutenzione, mancanza del tetto e per l'opera
deleteria del tempo, avevano fatto presente alle autorità competenti le ragioni
su dette affinché avvenisse l'abbattimento completo della Chiesa.
Nonostante l'inizio di tale pratica risalisse da molto tempo
e dopo un numeroso carteggio fra il Comune, la Prefettura, Sopra-intendenza ai
Monumenti e Gallerie de L'Aquila e la Curia arcivescovile uff. amm. diocesano
di Chieti. non è stata mai presa una fattiva decisione per ragioni
burocratiche. Ancora oggi che il tempo ha dato ragione all'autorità comunale,
non si sa a chi addossare la responsabilità del crollo e dei danni.
E' ancora pericolante la parte posteriore sinistra tanto che
alcune famiglie che abitano di fronte hanno dovuto sgomberare; pertanto con
molta comprensione il Comune ha preso l'iniziativa di demolire il restante muro
e forse tutto il resto con una spesa molto rilevante nonostante che la cassa
comunale sia in forte deficit; per tale atto di piena responsabilità e di buon
senso vada un plauso alle autorità comunali con la speranza che l'Autorità
competente e responsabile si faccia viva al più presto per una sana e completa
sistemazione della vecchia chiesa da finire da abbattere e della immensa piazza
che rimarrà.
Ormai i responsabili son morti.
RispondiEliminaMa siamo sicuro della data?
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