Era il 27 giugno 1965 quando venne ordinato sacerdote. Una vita, quella di don Domenico Di Maio, parroco di Monteodorisio, dedicata al Signore e al servizio del prossimo. Sono trascorsi 50 anni da quel giorno memorabile e cosi, ieri, nel Santuario della Madonna delle Grazie, è arrivato il giorno dell'anniversario sacerdotale.
Di immensa gratitudine sono state le parole di don Nicola Antonini durante la celebrazione eucaristica nei confronti di don Domenico, e altrettanto prezioso il discorso del primo cittadino Saverio Di Giacomo: «Non potevamo, come amministrazione, non partecipare con piacere a questo giorno speciale. Don Domenico è un modello di vita per tutti noi e auguro sia a lui che a don Nicola tanta forza e salute per continuare a combattere insieme alle persone di questo paese».
«Sono stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1965 a Civitella Messer Raimondo, celebrando la prima Messa due giorni dopo, in occasione della solennità dei Santi apostoli Pietro e Paolo. Da bambino ero molto introverso, a scuola andavo bene - ha dichiarato don Domenico - nonostante la mia timidezza sono diventato oratore, mi sono dedicato agli studi, laureandomi in Teologia Biblica e in Lingue Straniere. Ricordiamoci che la nostra vita è sempre alla ricerca della gioia, se riusciamo ad individuare il giusto sentiero, troveremo la gioia nello spirito di amicizia e di solidarietà».
Per omaggiare i presenti in segno di riconoscenza, il parroco ha consegnato loro il suo libro "Il mio Zibaldone". A concludere la giornata un abbondante rinfresco, simbolo di gratitudine nei confronti del parroco.
Angela Menna
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