giovedì 10 novembre 2011

A Monteodorisio sorgerà una centrale a biomasse della potenza di 1 MW. Il Consiglio Comunale ha espresso parere favorevole. L'area prescelta è quella della Valsinello

Nel Corso dell’ultimo Consiglio Comunale del 07/11/2011, il Comune di Monteodorisio (Ch) a conferma degli impegni assunti per la promozione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia, ha deliberato l’approvazione di uno schema di convenzione con la Società Obala srl, che prevede l’installazione di una centrale cogenerativa alimentata a biomasse all’interno del bacino dell’area industriale della Valsinello, sito sul suo territorio comunale. Questa scelta scaturisce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza di giocare un ruolo primario nella lotta ai cambiamenti climatici. A supporto di quanto detto, va infatti ricordato che, a seguito della Conferenza internazionale sul Clima svoltasi a Cancun nel dicembre 2010, risulta sempre più evidente il ruolo che i Governi locali giocheranno nella lotta ai cambiamenti climatici ed il loro impegno dovrà necessariamente affiancarsi a quello dei Governi nazionali. A tal proposito, circa 2.800 città in Europa hanno aderito al Patto dei Sindaci, tra cui Monteodorisio, confermando il proprio impegno nel perseguire gli ambiziosi obiettivi fissati dall’Unione Europea. Le azioni locali mirate alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, vedono l’impegno diretto delle Amministrazioni Locali nella promozione degli impianti che fanno uso di fonti rinnovabili, e a supporto di questa affermazione si ricorda che, il Comune di Monteodorisio si colloca già in posizione di leader in Abruzzo per quanto concerne gli impianti fotovoltaici installati, potendo vantare sul suo territorio la presenza di quasi 10 MWp di potenza. La decisione presa nell’ultimo Consiglio Comunale, consentirà a Monteodorisio di incrementare la sua potenzialità di energia rinnovabile e di differenziarne la fonte, mediante l’adozione di biomassa. L’iniziativa in oggetto, è caratterizzata da un elevato grado di sostenibilità ambientale essendo la potenza della centrale sin qui proposta inferiore al Megawatt: la scelta di adottare un impianto di piccola taglia consente di approvvigionarlo mediante biomassa prodotta da colture dedicate direttamente in loco, consentendo un significativo risparmio delle emissioni di anidride carbonica imputabili al loro trasporto, e nel contempo, di permettere la valorizzazione economica delle colture locali, dando nuovo slancio al settore agricolo. A garanzia della sostenibilità ambientale dell’iniziativa, la società promotrice ha dato incarico di progettazione ad un team già collaudato ed estremamente professionale composto dalla Green Engineering S.r.l. di Cupello e suoi partners, già salito agli onori della cronaca per aver collaborato con il consorzio AMU alla redazione del progetto DAET, concernente l’utilizzo sostenibile delle biomasse, che ha vinto il SEE AWARD 2009, ossia l’oscar europeo ai progetti di che fanno uso di energia sostenibile. La valenza ambientale di questo progetto, oltre che dall’implementazione di un distretto agro-energetico territoriale, sarà ulteriormente evidenziata dall’utilizzo pressoché totale dei cascami termici della cogenerazione per finalità agricole.

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