Memoria
Il Sig. Marchese D. Tomaso d’Avalos figlio di D. Diego di
felice memoria d’anni 23, che alli 11 del passato maggio 1533, venne con la sua
consorte nel Vasto, alli 8 del corrente giugno 1533, la mattina ad ore 12, si
portò a spasso in questa sua capitale in carrozza e smontò direttamente nella
chiesa madre di San Giovanni Battista, ove da me Arciprete fu accolto, dandogli
l’acqua benedetta alla porta e guidato al genuflessorio apparecchiato sotto il
presbitero con sedia sentì la messa con meravigliosa devozione, uscì al suono
di tutte le campane ed indi condottosi nel suo palazzo tenne udienza a tutti
che volevano supplicarlo, in esso mangiò e verso le ore 20 se ne partì di
ritorno al Vasto per la volta del convento di San Bernardino col suono di tutte
le campane. Io arciprete che fui accolto da esso principe con tanta garbatezza
mi trattenni con esso a pranzo per un’ora ed un quarto. Fece egli ai poveri
carlini venti d’elemosina. Ai Padri di
San Bernardino lasciò una messa di 20 carlini. Mi disse che non gli dispiaceva
questo abitato, quantunque non l’avesse ammirato ma sol veduto per la strada
della Chiesa.
PA. Argentieri Arciprete
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