lunedì 13 settembre 2021

Festa della Madonna delle Grazie 1889


 

 8 settembre 1889

 

Monteodorisio. La scorsa settimana si sono celebrate fra  noi, con quella solennità propria né  piccoli paesi del nostro Abruzzo, le feste della Madonna delle Grazie. Esse, riuscite a meraviglia, non potevano lasciare nell'animo de' buoni monteodorisiani e dei numerosi forestieri qui venuti per la circostanza, un ricordo più lieto, giacché le illuminazioni, i fuochi d'artifizio, le processioni, gli spari, il vespro, la messa solenne ecc. non potevano produrre migliore impressione. Per le vie c' era un brulicame insolito, una confusione di voci alte e fioche, di tamburi di campane e di musiche.

La processione, sarebbe inutile dirlo, sfilava lentamente, seguita da contadinelle, che avevano quella tinta così bruna e così calda che (mi  si permetta aprire una parentesi) infiamma  persino il sangue degli anacoreti; tutte avevano delle scintille e del velluto negli occhi; tutte avevano il portamento molle ed ondulato.

I fuochi si componevano di girandole, di razzi, di bombe, che scoppiavano con fracasso nell'aria, ricadendo come una pioggia minuta e luminosa ; di cartocci di   bengala che proiettavano luce diversa in ogni dove...

Insomma, la festa di domenica, è riuscita come doveva, grazie all' attività della  deputazione, che molto  ha promesso e tutto ha mantenuto.

La banda musicale di Casalanguida, diretta dal bravo Malachia, e quella di Tollo sono state instancabili ed han meritato l' elogio di tutti.

Fra i tanti e tanti forestieri intervenuti, abbiamo notato molti vastesi, dal popolano bravaccione allo spensierato damerino; dalla fanatica pacchiana all' elegante signora.

Sul tardi, le luminarie quasi spente, riflettevano ancora un' incerta luce sulle grige mura dell'abitato; le bande chiudevano la festa al suono dell'arietta napolitana e spingole francese; i razzi cessavano  di splendere, ed il quadro fantastico si dileguava nella notte...

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