venerdì 16 febbraio 2018

Ti pozzena l'oma tajjà li racchie gne Robbacipalle

Tra i tanti banditi che le truppe del generale Manhes riuscirono a catturare nella campagna vastese nel principio dell'anno 1810, vi fu pure il famigerato Saverio Pomponio, il quale, rinchiuso nelle carceri vecchie di S. Maria (oggi Palazzo Mucci), era costretto a subire in santa pace gli insulti che il contadino Michele Molino, "Robbacipalle", non gli risparmiava tutte le volte che capitava a passare dinanzi alla di lui prigione.
Se non che a Pomponio un bel giorno riuscì di evadere e incontrando "Robbacipalle" nel Bosco di Monteodorisio dove era andato a far legna, per rappresaglia gli tagliò le orecchie.
Da ciò l'imprecazione: "Ti pozzena l'oma tajjà li racchic gne Robbacipalle".

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