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lunedì 9 ottobre 2023

Crolla a Monteodorisio un'antica chiesa provocando danni ad un edificio vicino 20 aprile 1960

 



PER UN VERO MIRACOLO NON SI SONO AVUTE VITTIME

Il tempio era abbandonato e chiuso al culto da molti anni, ma era conservato nelle sue mura perché dichiarato monumento nazionale - L'incuria delle autorità competenti ha determinato il sinistro che da tempo si paventava

Monteodorisio, 22 aprile La notte della Resurrezione di Nostro Signore Gesù, alle ore 2, dopo che tutta la popolazione si era ritirata nelle case avendo assistito alla S. Messa, l'antichissima chiesa di S. Francesco, che risale al 1200 è crollata con un fortissimo boato. Quasi per miracolo non ci sono state vittime, ma solo danni ad un fabbricato adiacente.

La chiesa era abbandonata e chiusa al culto da moltissimi anni, ma conservata nelle sue mura perché dichiarata monumento nazionale. Da molto tempo però le autorità comunali, riscontrando numerose crepe abbastanza pericolose in quasi tutta la parte rimasta, che ogni giorno di più si ingrandivano per mancanza di manutenzione, mancanza del tetto e per l'opera deleteria del tempo, avevano fatto presente alle autorità competenti le ragioni su dette affinché avvenisse l'abbattimento completo della Chiesa.

Nonostante l'inizio di tale pratica risalisse da molto tempo e dopo un numeroso carteggio fra il Comune, la Prefettura, Sopra-intendenza ai Monumenti e Gallerie de L'Aquila e la Curia arcivescovile uff. amm. diocesano di Chieti. non è stata mai presa una fattiva decisione per ragioni burocratiche. Ancora oggi che il tempo ha dato ragione all'autorità comunale, non si sa a chi addossare la responsabilità del crollo e dei danni.



E' ancora pericolante la parte posteriore sinistra tanto che alcune famiglie che abitano di fronte hanno dovuto sgomberare; pertanto con molta comprensione il Comune ha preso l'iniziativa di demolire il restante muro e forse tutto il resto con una spesa molto rilevante nonostante che la cassa comunale sia in forte deficit; per tale atto di piena responsabilità e di buon senso vada un plauso alle autorità comunali con la speranza che l'Autorità competente e responsabile si faccia viva al più presto per una sana e completa sistemazione della vecchia chiesa da finire da abbattere e della immensa piazza che rimarrà.



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