vocabolario del dialetto storico štrèṷsə

sabato 23 gennaio 2021

100 candeline per Adelia Galante

 


100 candeline per Adelia Galante che quest'oggi ha raggiunto un importante e significativo traguardo anagrafico.

100 candeline per nonna Rosa

Tanti cari auguri per i tuoi 100 anni





Potrebbe interessarti: https://www.arezzonotizie.it/attualita/100-candeline-compleanno-nonna-rosa.html

venerdì 22 gennaio 2021

100 anni: buon compleanno Antonio Scardapane

Al signor Antonio, tanti cari auguri di Buon Compleanno, con la speranza che il suo giorno migliore sia sempre il domani.












                      

mercoledì 13 gennaio 2021

Visita del Marchese d'Avalos 1533

 

Memoria

Il Sig. Marchese D. Tomaso d’Avalos figlio di D. Diego di felice memoria d’anni 23, che alli 11 del passato maggio 1533, venne con la sua consorte nel Vasto, alli 8 del corrente giugno 1533, la mattina ad ore 12, si portò a spasso in questa sua capitale in carrozza e smontò direttamente nella chiesa madre di San Giovanni Battista, ove da me Arciprete fu accolto, dandogli l’acqua benedetta alla porta e guidato al genuflessorio apparecchiato sotto il presbitero con sedia sentì la messa con meravigliosa devozione, uscì al suono di tutte le campane ed indi condottosi nel suo palazzo tenne udienza a tutti che volevano supplicarlo, in esso mangiò e verso le ore 20 se ne partì di ritorno al Vasto per la volta del convento di San Bernardino col suono di tutte le campane. Io arciprete che fui accolto da esso principe con tanta garbatezza mi trattenni con esso a pranzo per un’ora ed un quarto. Fece egli ai poveri carlini venti d’elemosina. Ai  Padri di San Bernardino lasciò una messa di 20 carlini. Mi disse che non gli dispiaceva questo abitato, quantunque non l’avesse ammirato ma sol veduto per la strada della Chiesa.

PA. Argentieri Arciprete


domenica 10 gennaio 2021

Risolta a Monteodorisio la questione della fontana 1952

 

Monteodorisio 12 aprile 1952

Risolta a Monteodorisio la questione della fontana

 

MONTEODORISIO, 11 . Apprendiamo con viva soddisfazione e sollievo di tutto il popolo di questo pae­se, che, dopo l'ultima deli­bera consigliare, con la qua­le si decideva, con 16 voti contro 2 la ricostruzione della fontana abbeveratoio nel rione M. delle Grazie at­tenendosi alle norme di po­lizia stradale, come da pro­getto del geom. Di Carlo, la fontana tanto utile per la popolazione del popoloso rio­ne e per l'abbeveratoio del­le bestie, non appena il trat­to di strada provinciale che va dal bivio Scerni al paese sarà cilindrato e bitumato, ritornerà a risorgere più bel­la di prima allo stesso posto dove prima era. Stando  co­sì le cose rifacciamo una breve storia di detta fonta­na. L'ex Sindaco, avv. Edoardo Suriani, per un pu­ro capriccio personale, fece demolire tale opera, tanto che la passata Amministra­zione, da lui presieduta, in una riunione consigliare, deplorando tale atto con voti 7 contro 5, deliberava  che la fontana fosse ripristinata nel luogo ove si trovava, ad­dossando le spese per la ri­mozione e la ricostruzione all'avv. Suriani stesso.

Poiché è tale il desiderio di tutta la popolazione, ci ri­volgiamo alla nuova Amministrazione, ed in particolare al Sindaco Colonnello Di Camillo, perché, sempre a spese dell'avv. Suriani, ven­gano immediatamente ini­ziati i lavori per la ricostruzione……






Risolta a Monteodorisio la questione della fontana. 1951

 

MONTEODORISIO, 10 — Si è riunito in seduta straordinaria il consiglio comunale per discutere la mozione presentata contro lo spostamento, operato dal sindaco, della fontana con abbeveratoio, dal Largo S. Maria delle Grazie, in via Rampa Lacanale.

Alla seduta ha assistito molto pubblico.

Il sindaco ha addotto, che lo spostamento era stato deliberato dalla giunta per ragioni di ordine sia tecnico che igienico. Ma l'assessore effettivo Sabellico è intervenuto per dichiarare che né lui, né il suo collega Di Carlo erano stati interpellati sulla questione e lo spostamento della fontana era stato, semmai, deciso d'accordo con l’assessore supplente. Ha inoltre dimostrato che le ragioni igieniche e pratiche, prospettate dal sindaco, non sussistevano.

Alle argomentazioni del Sabellico s'associavano altri consiglieri ed a scrutinio segreto la mozione otteneva sette voti favorevoli e cinque contrari. Così il consiglio ha deliberato che la fontana sia ritornata nel luogo ove si trovava, addossandone le spese per la rimozione alla persona del sindaco.