vocabolario del dialetto storico štrèṷsə
▼
giovedì 27 febbraio 2014
Pd, Sciascia si candida, partita aperta con Molino
Ernesto Sciascia e Domenico Molino avanzano le loro candidature.
Saranno loro, molto probabilmente, i candidati del Pd del Vastese alla carica di consigliere regionale. In vista delle elezioni di maggio e della campagna elettorale che si aprirà nelle prossime settimane, il Partito democratico ha riunito due giorni fa il coordinamento di zona.
Otto i consiglieri che verranno eletti in provincia di Chieti. Otto, dunque, i candidati di ogni partito o movimento politico.
La partita verso Palazzo dell'Emiciclo si gioca anche sulla distribuzione territoriale delle candidature. Lo dice Molino, secondo cui "i candidati del Pd nel Vastese devono essere due su otto. E' importante che non siano tre perché, in quel caso, faremmo male al partito e al territorio".
La lista del Pd è, in parte, già fatta: di sicuro, per un seggio a Palazzo dell'Emiciclo correranno il segretario regionale del partito, Silvio Paolucci, il capogruppo consiliare Camillo D'Alessandro, che cercherà la rielezione, il renziano Alessandro Marzoli. In pista potrebbe tornare anche l'ex presidente della Provincia di Chieti, Tommaso Coletti.
venerdì 21 febbraio 2014
Auto si schianta contro albero, ferito soccorso in eliambulanza
I vigili del fuoco di Vasto stanno estraendo un uomo di 84 anni dall'abitacolo della sua Fiat Panda 4x4. L'auto si è ribaltata lungo la strada provinciale che collega Scerni e Monteodorisio.
Attorno alle 10.45, la vettura stava percorrendo le curve che precedono la rotatoria allo svincolo per Monteodorisio quando, all'improvviso, il guidatore ha perso il controllo della macchina, che è uscita di strada, schiantandosi contro un albero.
In base alle prime informazioni, la causa dell'incidente potrebbe essere stata un grave malore. Sul posto è atterrata un'eliambulanza del 118. I medici stanno valutando se il paziente va trasferito a Pescara o ricoverato a Vasto.
di Redazione ZonaLocale.it (redazione@zonalocale.it)
domenica 16 febbraio 2014
E' Nicola Piccirilli il candidato sindaco del centrosinistra
È Nicola Piccirilli il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime amministrative (25 maggio) di Monteodorisio. Alla chiusura dei seggi, è stata alta la partecipazione: alle urne allestite nel circolo del Partito Democratico si sono recate 588 persone. L'attuale vicesindaco Piccirilli si è imposto sull'assessore Anna Menna con 344 voti contro 232 (3 nulle e 2 bianche).
sabato 15 febbraio 2014
E' venuto a mancare Marcello Di Risio
Alla moglie Maria Teresa, alle figlie Manuela e Marcella, alle nipoti Marica e Marina ed ai parenti tutti giungano i sensi del nostro più profondo cordoglio.
venerdì 14 febbraio 2014
A Monteodorisio primarie del Pd il 16 febbraio
Domenica 16 febbraio a Monteodorisio il Partito Democratico sceglierà il proprio candidato sindaco alle amministrative del prossimo 25 maggio con le primarie. Si sfideranno il vicesindaco Nicola Piccirilli (con deleghe a Personale, Igiene urbana, Attività Produttive, Energie rinnovabili) e l'assessore Anna Menna (che si occupa attualmente di Pubblica Istruzione, Politiche Sociali e della Solidarietà).
La consultazione si terrà nella sede del circolo di via Roma e possono parteciparvi tutti i residenti che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età.
mercoledì 12 febbraio 2014
Comunicato Monteodorisio Si Rinnova
Amici, dopo aver ricevuto svariati inviti per realizzare una eventuale fusione affinchè si potesse dar vita ad una unica lista, il gruppo "Monteodorisio si Rinnova", tutto coeso, ha deliberato democraticamente di procedere da solo alle prossime elezioni amministrative del 2014 del nostro amato paese. Sarà una lista civica rappresentata da candidati eletti democraticamente dal gruppo costituitosi, da cui verrà eletto, sempre democraticamente, il candidato sindaco. Questo per trasparenza, onestà, coerenza e distacco totale dalla vecchie partitocrazia. Non verranno fatte promesse, ci impegneremo nel fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile, e forse potremmo sorprendervi nel realizzare l'impossibile.
Il Gruppo "Monteodorisio si Rinnova" da oggi lavorerà per tutti i cittadini di Monteodorisio. Studierà le varie problematiche e ne cercherà, con serena umiltà, una possibile ed eventuale risoluzione, senza, però, promettere nulla .
Siamo a vostra completa disposizione per eventuali chiarimenti, dubbi e domande. Fermateci, chiedeteci, stimolateci con le vostre domande e richieste. Tutto servirà per migliorare il nostro amato paese. Forza Monteodorisio, forza cittadini di Monteodorisio e forza "Monteodorisio si Rinnova".
Vi saluto con affetto; Eugenio Cupaiolo.
domenica 9 febbraio 2014
sabato 8 febbraio 2014
E' venuto a mancare Antonio Zoppi
Al padre Nicola, alla madre Ida, alla figlia Angelida, al fratello Marcello, alle sorelle Anna Maria e Tiziana, al cognato, agli zii, ai nipoti ed ai parenti tutti giungano i sensi del nostro più profondo cordoglio.
martedì 4 febbraio 2014
Il mio paese
Si erge su di un colle il bel paese natio,
splendido, sereno nelle primavere di sogno!
Fu dei Marsi quel conte Odorisio
che diede il nome al monticello mio.
Ma scudo coriaceo fu prima dei Frentani
e saldo baluardo, poi, degli invitti Romani.
E quasi digrada, morbido pendio,
verso la breve pianura ove la strada devia,
scende in tornanti nell'ampio Sinello,
che le spire dirige al mare di Casalbordino.
Poi si ritrae a gomito quando punge la riva.
E' come l'esteta che saggia la bellezza
discute, poi ne penetra l'essenza:
si mescola all'acqua antica,
l'armoniosa ondata amica!
Del paese mio conservo tre echi:
la culla, l'estasi, la fede.
Lascio la mia terra!
Torno alla città che tutto contiene,
al lavoro che non conosce sosta,
tra la gente plagiata che dissacra e discosta.
Reco nel cuore la luce del mare,
i riverberi favolosi delle aurore boreali,
tutto ciò che dalla terra sale
e scuote i cieli del mio Abruzzo immortale:
forme levigate,
volti rugosi,
immagini scheggiate,
splendido, sereno nelle primavere di sogno!
Fu dei Marsi quel conte Odorisio
che diede il nome al monticello mio.
Ma scudo coriaceo fu prima dei Frentani
e saldo baluardo, poi, degli invitti Romani.
E quasi digrada, morbido pendio,
verso la breve pianura ove la strada devia,
scende in tornanti nell'ampio Sinello,
che le spire dirige al mare di Casalbordino.
Poi si ritrae a gomito quando punge la riva.
E' come l'esteta che saggia la bellezza
discute, poi ne penetra l'essenza:
si mescola all'acqua antica,
l'armoniosa ondata amica!
Del paese mio conservo tre echi:
la culla, l'estasi, la fede.
Lascio la mia terra!
Torno alla città che tutto contiene,
al lavoro che non conosce sosta,
tra la gente plagiata che dissacra e discosta.
Reco nel cuore la luce del mare,
i riverberi favolosi delle aurore boreali,
tutto ciò che dalla terra sale
e scuote i cieli del mio Abruzzo immortale:
forme levigate,
volti rugosi,
immagini scheggiate,
di un mitico mondo inviolato!
Decio Sabellico
domenica 2 febbraio 2014
2 Febbraio, ricorrenza della presentazione della Preghiera alla Madonna delle Grazie da parte del Poeta sansalvese Leone Balduzzi
II 2 febbraio, atteso
da tante persone devote della Madonna di Monteodorisio, è il giorno
in cui da diversi anni ricorre la presentazione della Preghiera che Leone
Balduzzi ha dedicato alla Vergine Celeste.
Un evento lieto, festoso ed emozionante, che affratella San Salvo e Monteodorisio, in un sorprendente connubio tra politica e religione che solo la preghiera di Leone, tradotta in poesia, ha saputo creare.
In un momento in cui i mass-media trasmettono solo messaggi raccapriccianti i cui protagonisti sono violenti detentori del male, e non esistono più valori (l'umile poeta, dotato di un talento artistico che forse proprio la Madonna delle Grazie gli ha voluto donare, quando nel lontano 1926, sua mamma Vitalina lo portava nel grembo), è riuscito a riportare in Chiesa tante persone di ceto e d'idee diverse, desiderose di gioire, di sentirsi protette dal manto di Maria.
La Madonna delle Grazie accogliendo tutti nella sua casa, fa dell'immaginario collettivo un mezzo salvifico per superare ogni difficoltà, per sperare nel bene e non temere il male.
La ricorrenza riporta i più anziani ai tempi in cui da San Salvo, una processione di fedeli a piedi, cantando e pregando andava verso il Santuario di Monteodorisio.
Nella chiesa, con lo stesso calore d'oggi, il parroco ospitava i pellegrini che, dimentichi della fatica del viaggio, con una mescolanza canora senza regole musicali e in modo estemporaneo creavano un concerto folkloristico. Queste note riecheggiano ancora oggi nell'aria, dove immaginari angeli riportano alla memoria gli ex voto dei miracolati presenti, il pianto dei disperati che tornavano a sperare e le ginocchia arrossate di coloro che, non potendo offrire niente alla Madre Maria rimanevano sul pavimento della Chiesa a sgranare rosari.
Un evento lieto, festoso ed emozionante, che affratella San Salvo e Monteodorisio, in un sorprendente connubio tra politica e religione che solo la preghiera di Leone, tradotta in poesia, ha saputo creare.
In un momento in cui i mass-media trasmettono solo messaggi raccapriccianti i cui protagonisti sono violenti detentori del male, e non esistono più valori (l'umile poeta, dotato di un talento artistico che forse proprio la Madonna delle Grazie gli ha voluto donare, quando nel lontano 1926, sua mamma Vitalina lo portava nel grembo), è riuscito a riportare in Chiesa tante persone di ceto e d'idee diverse, desiderose di gioire, di sentirsi protette dal manto di Maria.
La Madonna delle Grazie accogliendo tutti nella sua casa, fa dell'immaginario collettivo un mezzo salvifico per superare ogni difficoltà, per sperare nel bene e non temere il male.
La ricorrenza riporta i più anziani ai tempi in cui da San Salvo, una processione di fedeli a piedi, cantando e pregando andava verso il Santuario di Monteodorisio.
Nella chiesa, con lo stesso calore d'oggi, il parroco ospitava i pellegrini che, dimentichi della fatica del viaggio, con una mescolanza canora senza regole musicali e in modo estemporaneo creavano un concerto folkloristico. Queste note riecheggiano ancora oggi nell'aria, dove immaginari angeli riportano alla memoria gli ex voto dei miracolati presenti, il pianto dei disperati che tornavano a sperare e le ginocchia arrossate di coloro che, non potendo offrire niente alla Madre Maria rimanevano sul pavimento della Chiesa a sgranare rosari.
Parlami ancora, o Madre Maria
Parlavi con gli occhi, o Madre mia!
Parlavi al fanciullo dall’anima pia,
che trepidamente, ma con gioia nel cuore,
Ti venerava, o Madre del Signore!
Parlavi al fanciullo dall’anima pia,
che trepidamente, ma con gioia nel cuore,
Ti venerava, o Madre del Signore!
Parlami ancora come sai fare,
sostienimi, o Madre, con il Tuo amore:
il Tuo conforto non mi fa vacillare
sotto la “croce” con tanto dolore!
sostienimi, o Madre, con il Tuo amore:
il Tuo conforto non mi fa vacillare
sotto la “croce” con tanto dolore!
O Madre nostra, o Madre di Gesù,
rivolgi il Tuo sguardo pietoso quaggiù
dove i Tuoi figli in questa tormenta,
T’invocano sempre, o Madre Santa!
rivolgi il Tuo sguardo pietoso quaggiù
dove i Tuoi figli in questa tormenta,
T’invocano sempre, o Madre Santa!
Già s’intravede l’ombra della “sera”!
Sostieni il mio cuore nella preghiera
e stammi vicino, o Madre Maria,
nell’ora triste… dell’agonia!
Sostieni il mio cuore nella preghiera
e stammi vicino, o Madre Maria,
nell’ora triste… dell’agonia!