vocabolario del dialetto storico štrèṷsə

domenica 31 marzo 2013

Veglia Pasquale : benedizione del fuoco e la preparazione del cero pasquale.


La processione del clero esce dalla chiesa, lasciata completamente al buio, senza luci né candele accese, dal Venerdì santo.


Una volta fuori dalla chiesa, i concelebranti raggiungono un braciere precedentemente preparato, e dopo un breve saluto iniziale (senza il Segno della Croce) il celebrante benedice il fuoco.






Quindi prende delle braci e le mette nel turibolo e accende, da quella fiamma, il Cero pasquale; benedice poi il cero pasquale, tracciandovi una croce, le lettere greche Alfa e Omega e le cifre dell'anno; prende cinque grani di incenso e li conficca alle quattro estremità e al centro della croce disegnata, a simboleggiare le cinque piaghe gloriose di Cristo, delle mani, dei piedi e del costato.

Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto.

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