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martedì 13 marzo 2012

Monteodorisio, una giornata di poesia





Successo della seconda edizione della manifestazione
“Monteodorisio in …versi” è la seconda edizione del concorso di poesia che si è chiuso il giorno 11 marzo 2012 presso la suggestiva sala del Castello, inaugurata da qualche anno e che ha fatto da cornice alla manifestazione organizzata dalla Pro Loco «Contea» di Monteodorisio durante la quale sono stati premiati i vincitori. La lettura della poesia patriottica “ La Spigolatrice di Sapri” di Luigi Mercantini dalla voce di Michela Sciascia, che ha svolto il ruolo di conduttrice, ha dato inizio alla cerimonia.
Il presidente della Pro Loco, Marco Piccirilli, soddisfatto sia per il numero dei poeti partecipanti da varie parti d’Italia sia per la validità delle composizioni, si sente stimolato a proseguire l’iniziativa culturale. Sulla stessa lunghezza d’onda è il sindaco Ernesto Sciascia che sostiene che un paese cresce non solo per le opere visibili che vengono realizzate ma soprattutto con momenti culturali come questo. La cultura, insomma, ha un posto di rilievo nella vita di un paese ed egli coglie l’occasione per comunicare ai presenti che per l’estate prossima Monteodorisio sarà sede del museo archeologico del Vastese, secondo per importanza a quello di Chieti.
Il noto poeta vastese Fernando D’Annunzio, presidente della giuria composta dai proff. Lucia Buda, Grazietta Raimondi, Lucia Santoro e Rodrigo Cieri, ha espresso il senso profondo della manifestazione soffermandosi sull’essenza della poesia e sulla importanza e funzione del dialetto. Poesia come “voce dell’anima”, “pensieri e sentimenti messi a nudo”, “acqua pura che va lasciata scorrere”, “essenza di un cuore di poeta”. E poi il dialetto, parte importante delle nostre radici, essenza del nostro territorio, intimità, va tenuto in vita e trasmesso alle nuove generazioni che dovranno aver cura di salvare un patrimonio culturale così importante.
La declamazione delle poesie premiate e segnalate è stata accompagnata da brani musicali eseguiti dal trio vastese composto da Alessandro Pensa al violino, Domenico D’Annunzio alla fisarmonica e Davide Di Ienno alla chitarra.
Un bel cesto di prodotti tipici locali, con il libretto contenente le poesie e gli attestati, sono stati consegnati ai vincitori.
Il mondo degli affetti, la ricerca del senso profondo del vivere, la sofferenza viscerale, la nostalgia della vita campestre di una volta e del tempo perduto, il rapporto a volte profondo con un animale domestico, l’accoglienza di un immigrato come dovere e come amore sono i temi dominanti dei concorrenti. Questo è il poeta: uno che guarda la vita con gli occhi dell’anima e del cuore.

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